giovedì 28 febbraio 2013

TURISMO NON INDUSTRIA

Ha ragione il mio esimio collega Commendator Rolando De Filionde: se l'industria non va è inutile continuare a spingerla, non possiamo continuare a pagare gli operai in cassa integrazione o in mobilità se non c'è lavoro e dare aiuti di stato alle industrie in perdita, in un paese come il nostro dobbiamo puntare sul turismo.
Ha perfettamente ragione e non ci vuole poi tanto a convertire la mano d'opera dalla fabbrica alla ricezione turistica, tutti gli italiani hanno un'innata ospitalità nell'anima, molti italiani per arrotondare o in gioventù hanno fatto lavori legati alla ristorazione alberghiera, siamo tutti operatori turistici dentro.
Penso al vantaggio che ne trarremo tutti: basta industrie inquinanti e lavoro alienante, orari di lavoro più flessibili, maggiore attenzione per l'ambiente perché diventerebbe il centro della nostra attività produttiva. Se poi rendiamo le nostre città e i centri urbani a misura d'uomo con ciclabili e mezzi pubblici, le colleghiamo con treni e utilizziamo le vie fluviali, pensate a quanto bello sarebbe vivere e lavorare in questo paese.

NYTIMES SULLE ELEZIONI ITALIANE

Da poco prima delle elezioni il New York Times segue le sorti del nostro paese quasi quotidianamente con il contributo della giornalista Elisabetta Povoledo, corrispondente dall'Italia per la famosa testata giornalistica americana. Anche oggi c'è un articolo che parla di Grillo e del movimento 5 stelle.
Evidentemente noi italiani siamo interessanti...

mercoledì 27 febbraio 2013

IL MOMENTO DI CAMBIAMENTO

Il giorno delle elezioni per me è stato un momento di cambiamento. Da anni voto i radicali, mi definirei militante radicale anche non la tessera me la sono potuta permettere solamente un anno, troppo costosa. Questa volta non ho potuto votare radicali perché non c'era il simbolo nelle schede elettorali per colpa loro. Hanno aspettato troppo per fare questa benedetta lista di scopo sperando di inserire nelle liste AGL personalità importanti per portare all'attenzione dell'opinione pubblica il problema della giustizia e delle carceri in Italia, così tanto che ad una settimana dalla presentazione delle liste, le stesse non erano ancora pronte. Non era possibile riuscire a raccogliere (anche se in numero ridotto) le firme necessarie. Nella grande , per estensione, provincia di Belluno raccogliere firme e soprattutto recuperare i certificati elettorali dal Cadore fino a Quero passando per l'Alpago, la valle Agordina e la Val Zoldana, è un'impresa difficilissima. In quella settimana lì qui nevicava.
Quindi ho votato Movimento 5 stelle, convintamente, nonostante i sussurri sulla massoneria dietro Casaleggio e gli avvisi di populismo subentrante.
Nello stesso giorno ho abbandonato Facebook, che non rappresenta la rete ma una massa di persone che nella maggior parte dei casi condivide cazzate che non fanno nemmeno ridere. Quindi adesso le informazioni me le vado a cercare nella rete.
Poi ho rispolverato questo blog sul quale metto i miei pensieri e con il mio kindle+calibre ho scoperto che mi posso scaricare molti giornali gratuitamente.
Ma adesso, visto che mi sono fidato di Grillo, è venuto il momento di controllarlo e stargli addosso, a lui non è permesso sbagliare.

martedì 26 febbraio 2013

FINANZA FALSA

Generalmente non sono un catastrofista e quindi non spero nel tanto peggio tanto meglio, ma è ora che gli speculatori nella finanza mondiale, la facciano finita di guadagnare sulla gente. In questo articolo di repubblica.it si parla del crollo delle borse per effetto delle elezioni italiane, dell'aumento di 50 punti dello spread e del cds. Non è cambiato ancora niente, il governo che rimane in carica è sempre quello di Monti eppure ci sono speculatori che fanno perdere all'Italia e ovviamente agli italiani tanti soldi solo perché 1/4 degli italiani ha votato movimento 5 stelle. E' una cosa pazzesca. D'altro canto la borsa USA non teme l'instabilità italian, probabilmente perché è legata all'economia reale, in fatti chiude positiva perché il mercato della casa a gennaio ha cominciato a salire.

ASPETTIAMO GLI SVILUPPI

Ho smesso Facebook, l'ho scritto nel post precedente e quindi questo blog che ho aperto diversi anni fa è diventato ora il mio metadone. Quindi scrivo finalmente per me, solo per me, senza aspettarmi nessun feedback.
Oggi ho sentito la conferenza stampa di Bersani e ho capito che ancora non ha compreso appieno cosa è accaduto nei giorni del 24 e 25 febbraio 2013; è da vent'anni che voto e non avevo mai visto la neve fuori dai seggi; in due giorni è cambiato tutto. Tipo che i cattolici non sono più un partito, che la sinistra ha sancito definitivamente la sua in capacità di governare, che la destra italiana non è un partito ma un insieme di parole false. Aspettiamo...

lunedì 25 febbraio 2013

HO SMESSO CON FACEBOOK

Mi sono stufato di Facebook, ieri ho cancellato il mio account. E' stata dura, è come smettere di fumare. E' stato difficile soprattutto perché è tecnicamente impegnativo, ti chiedono il motivo della disattivazione e se metti altro, tra le varie possibilità, devi anche aggiungere qualcosa di tuo pugno. Poi bisogna ricordarsi di spuntare la casella per non ricevere mail da Facebook. Non è finita, bisogna inserire la password e c'è anche un captcha, che ho dovuto rifare tre volte perché era illeggibile. Finita? Non ci sono più su Facebook? No, sbagliato, se tornate ad inserire la vostra mail e la vostra password tornate immediatamente a far parte del social network più grande della rete, ti dicono: hai cambiato idea, le tue cose sono ancora qui per te... A quel punto devi rifare la procedura per la disattivazione.
Smettere di fumare è più facile che smettere Facebook!